La misura nasce con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 319 a 321) per sostenere, in primo luogo, le piccole librerie.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta che arriva fino a 20.000 Euro per le librerie indipendenti, non appartenenti a gruppi editoriali, e si ferma a 10.000 Euro per gli altri.
Possono beneficiarne gli esercenti:
- del settore della vendita al dettaglio di libri nuovi (codice Ateco 47.61) o usati (codice Ateco 47.79.1), in esercizi specializzati
- soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale o per la presenza di una stabile organizzazione cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici
- che hanno registrato ricavi, relativi all’esercizio finanziario precedente, derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% degli incassi complessivamente dichiarati.
L’entità del contributo è parametrata ad alcuni tributi locali dovuti dal libraio per il locale dove svolge l’attività agevolata facendo riferimento all’anno precedente.
ll credito d’imposta attribuito può essere utilizzato in compensazione presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, pena lo scarto del versamento (codice tributo “6894”).
Il bonus deve essere indicato sia nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di riconoscimento del credito sia in quella relativa al periodo di imposta in cui la somma è utilizzata, evidenziando distintamente l’importo riconosciuto e maturato e quello speso.