Piano Transizione 5.0

Piano Transizione 5.0

Cominciano a definirsi gli incentivi per investimenti in beni e attività in grado di generare risparmi energetici o apportare miglioramenti dell’efficienza energetica.

La Commissione Europea ha infatti approvato la proposta italiana di modifica del PNRR con l’integrazione del RePowerEU e 6,3 miliardi per il piano Transizione 5.0. Il programma punterà a integrare le tecnologie digitali con le esigenze ambientali e sociali. Si tratta di un’evoluzione dell’industria 4.0, che ha portato alla digitalizzazione dei processi produttivi e alla creazione di fabbriche intelligenti.

Dall’analisi del Commission Proposal pubblicato il 24 novembre scorso è possibile identificare le linee guida del programma e le attività che rientreranno nel Piano.

Il Piano si articolerà in tre moduli: energy efficiency (acquisto di beni strumentali materiali o immateriali 4.0 – 3,7 miliardi di allocazioni), autoconsumo e autoproduzione (acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili – 1,89 miliardi di risorse disponibili), e formazione del personale in competenze per la transizione verde (630 milioni). Le aliquote dei crediti d’imposta dipenderanno dai risultati conseguiti in termini di efficienza energetica o risparmio di energia, aumentando il ritorno economico con l’aumentare della riduzione dei consumi energetici (a partire da un minimo del 3% del fabbisogno energetico aziendale globale).

Importanti novità anche sul piano documentale con l’introduzione di una certificazione preventiva. Per essere ammissibili i progetti dovranno essere certificati “ex ante” da un tecnico terzo che attesti che il progetto di innovazione rispetti i criteri di ammissibilità relativi alla riduzione del consumo totale di energia. Successivamente una seconda certificazione “ex-post” dovrà attestare l’effettiva realizzazione degli investimenti in conformità alle disposizioni della certificazione ex-ante.

Cosa manca? Difficilmente il programma Transizione 5.0 entrerà in Legge di Bilancio pertanto la sua attuazione sarà vincolata ad uno specifico decreto legge atteso per la fine del 2023. Tuttavia, è probabile che la definizione delle modalità operative e dei requisiti tecnici per accedere agli incentivi venga annunciata per i primi mesi del 2024.

Si tratta di una nuova grande opportunità per le imprese italiane che vogliono cogliere le sfide dell’industria 5.0 e contribuire alla ripresa economica e alla tutela dell’ambiente.

Articoli Correlati

Socio di SRL: come la prestazione accessoria può diventare una forma di remunerazione alternativa.

Socio di SRL: come la prestazione accessoria può diventare una forma di remunerazione alternativa.

Sei socio di una SRL ma non fai parte del consiglio di amministrazione? Svolgi attività lavorativa ma non riesci a trovare la giusta formula per percepire un compenso? Questo articolo fa al caso tuo! Oltre l’obbligo dei conferimenti infatti, l’atto costitutivo di una SRL può stabilire l’obbligo dei soci di eseguire prestazioni accessorie non consistenti in […]

Clima aziendale: i segreti per un ambiente di lavoro stimolante e produttivo!

Clima aziendale: i segreti per un ambiente di lavoro stimolante e produttivo!

Il clima aziendale rappresenta lo stato d’animo collettivo all’interno di un’organizzazione. Si tratta di un aspetto fondamentale per determinare il benessere dei dipendenti e, di conseguenza, la produttività dell’azienda. Un ambiente lavorativo positivo può favorire l’impegno, la collaborazione e l’innovazione, mentre un clima negativo tende a creare insoddisfazione, demotivazione e alti tassi di turnover cosa […]

E-Commerce: 5 errori da evitare per far crescere la tua vendita online.

E-Commerce: 5 errori da evitare per far crescere la tua vendita online.

Se stai pianificando di avviare un e-commerce o sei prossimo al lancio, è importante conoscere (ed evitare) gli errori strategici più frequenti che si possono incontrare nelle prime fasi di sviluppo. Queste trappole, in cui in modo inconsapevole cadiamo, possono compromettere le performance di vendita e i tassi di conversione, generando la convinzione sbagliata “il […]