Se stai pianificando di avviare un e-commerce o sei prossimo al lancio, è importante conoscere (ed evitare) gli errori strategici più frequenti che si possono incontrare nelle prime fasi di sviluppo. Queste trappole, in cui in modo inconsapevole cadiamo, possono compromettere le performance di vendita e i tassi di conversione, generando la convinzione sbagliata “il mio e-commerce non funziona”.
Ma c’è una buona notizia!
Possiamo trarre insegnamento dagli errori e ripartire in modo professionale!
In questo approfondimento esamineremo cinque errori frequenti da evitare per massimizzare l’efficacia del tuo e-business digitale fin dall’inizio.
1. Mancanza di una strategia di prodotto: perché non puoi vendere tutto a tutti?
Molti e-commerce falliscono perché non riescono a specializzarsi in un’area ben definita. Offrire un assortimento troppo vasto può confondere i clienti e far sembrare il tuo brand privo di una visione chiara. Ma come trovare la giusta direzione?
Soluzione: pensa a prodotti che risolvono problemi specifici o che cavalcano le ultime tendenze. Concentrati sulla tua competenza e cerca di trasformarla in un vantaggio competitivo.
2. Basso posizionamento sui motori di ricerca: il problema nascosto di molte vendite perse
Hai mai pensato a quante vendite potresti perdere semplicemente perché i tuoi prodotti non compaiono nei primi risultati di Google? La visibilità è tutto. Una buona strategia SEO richiede cura e attenzione ai dettagli, e molti e-commerce sbagliano sottovalutando errori come descrizioni poco curate o l’utilizzo di keyword sbagliate. Vuoi aumentare le probabilità di essere trovato?
Soluzione: inizia con analizzare il volume di ricerca delle parole chiave e la concorrenza per poi avviare una campagna pubblicitaria ad hoc, abbinata alla creazione di contenuti digitali aggiornati, frequenti e soprattutto interessanti per portare traffico di qualità al tuo sito.
3. Checkout complicato: la trappola che fa fuggire i tuoi clienti
Immagina di aver convinto un cliente a mettere i tuoi prodotti nel carrello… ma poi lo perdi perché il processo di acquisto è troppo lungo o confuso. Succede più spesso di quanto pensi. Gli utenti online cercano velocità e semplicità: un checkout complicato, con troppi passaggi o con la registrazione obbligatoria, può costare caro in termini di vendite. Come migliorare?
Soluzione: realizza un’esperienza di checkout di una sola pagina chiara ed essenziale. Utilizza una barra di avanzamento che sarà utile per far conoscere agli utenti la fase del processo di acquisto in cui si trovano. Vedrai immediatamente la differenza nel tasso di abbandono del carrello.
4. Servizio clienti assente: il metodo più veloce per far scappare i clienti
Sapevi che fino al 95% dei clienti è disposto a tornare su un e-commerce se l’assistenza clienti è eccellente? È uno dei fattori più sottovalutati, eppure può fare la differenza tra un cliente occasionale e uno fidelizzato.
Soluzione: con un team di assistenza disponibile, rapido nel risolvere problemi e presente sui canali giusti (come social media e mobile) puoi trasformare l’esperienza di acquisto. Non dimenticare di chiedere feedback: le recensioni aiutano molto a migliorare la reputazione online e l’indicizzazione del sito.
5. Strategia di marketing dispersiva: less is more
Molti pensano che per vendere online basti raggiungere più persone possibili. Ma la verità è che il traffico non mirato può essere deleterio per il tasso di conversione. Non basta creare annunci: devono essere calibrati per il pubblico giusto. Stesso discorso vale per le email: segmentare la tua lista di contatti è essenziale per offrire soluzioni alla necessità di soddisfare un bisogno.
Soluzione: analizza il tuo pubblico e comunica su segmenti mirati con strumenti e modalità ad hoc. La personalizzazione è ciò che trasforma una proposta di scarso interesse in una vendita concreta.