Come aprire uno studio di tatuatori: i 5 passi per avviare un’attività imprenditoriale che funziona.

Come aprire uno studio di tatuatori: i 5 passi per avviare un’attività imprenditoriale che funziona.

Negli anni, il tatuaggio si è consolidato come una forma di personalizzazione del proprio corpo sempre più richiesta da ogni fascia di età. Secondo le ricerche di settore, la tattoo art rappresenta oggi un’attività imprenditoriale in forte crescita, con un aumento della domanda, non solo per la realizzazione dei tatuaggi, ma anche per servizi correlati, come la loro rimozione.

Aprire uno studio di tatuaggi richiede, però, una specifica preparazione. Non si tratta solo di possedere abilità artistiche, ma significa anche acquisire una formazione tecnica nel rispetto di normative sanitarie e di sicurezza.

I 5 passi necessari per diventare un tatuatore professionista e aprire uno studio di tatuaggi.

1 – Esperienza pratica e competenze artistiche
I tatuatori esperti vantano competenze tecniche e artistiche risultanti da anni di pratica e aggiornamenti, difficili da acquisire rapidamente. Trovare un mentore è quasi indispensabile per comprendere gli stili artistici, i trend del momento e le tecniche più avanzate. È molto utile partecipare a mostre e fiere tematiche in modo da essere sempre aggiornati sulle nuove tendenze ed essere a contatto con operatori del settore e potenziali clienti.

2 – Corso di formazione obbligatorio in Igiene e Sicurezza
Per diventare tatuatore è obbligatorio frequentare un corso formativo realizzato secondo le linee guida del Ministero della Sanità (circolare 5/2/88) e regionali (Delibera della Giunta Regionale n. 465 del 11/4/07, il quale prevede gli insegnamenti base in: aspetti di dermatologia, aspetti di igiene e aspetti di prevenzione e misure di sicurezza.

3 – Individua un locale idoneo
La location dello studio, la qualità delle attrezzature, l’idoneità del locale (ingresso, sala d’attesa, bagno e sala operativa) rappresentano una fase di partenza fondamentale su cui creare la propria attività.

4 – I passaggi burocratici
Dal punto di vista burocratico, aprire un’attività di tatuatore è come iniziare qualsiasi altra attività, quindi sarà necessario: comunicare l’inizio attività al comune e all’ASL, aprire una Partita IVA, iscriversi al registro delle imprese (C.C.I.A.A.), denunciare la propria attività, aprire una posizione INAIL e iscriversi all’INPS.

5- Crea la tua presenza online
Una strategia di marketing efficace è indispensabile per attirare e relazionarsi con clienti coinvolti e sempre nuovi. Questo include la creazione di un sito web, la presenza attiva sui social media, e la partecipazione a eventi del settore. L’aggiornamento continuo attraverso corsi e workshop aiuta a rimanere competitivi e a proporre idee e stili sempre attuali.

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