L’Agenzia delle Entrate ha confermato che, a partire dal 1° gennaio 2024, sono tenuti a emettere fattura in formato elettronico tramite il Sistema di Interscambio anche tutti i soggetti passivi IVA, compresi gli enti associativi che si avvalgono del regime speciale di cui alla Legge 398/91.
Il quesito posto all’Agenzia durante il videoforum del 29 gennaio scorso, riguardava, nello specifico, le piccole associazioni che hanno adottato il regime speciale della Legge 398/91 e che hanno conseguito ricavi annuali inferiori a 25.000 Euro. Queste tipologie di enti, fino al 2023, erano esonerate dall’emissione di fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio, ma il DL 36/2022 ha previsto l’abbandono dell’esonero a partire dal 2024.
È stato chiesto, quindi, se dallo scorso 1° gennaio debba considerarsi “obbligata all’attivazione del servizio inerente alla fatturazione elettronica” anche una ASD che ha optato per il regime speciale (Legge 398/91), ma che non percepirà alcun compenso di natura commerciale nel 2024, bensì solo incassi relativi all’attività istituzionale.
L’Agenzia ha confermato che a partire dal 1° gennaio 2024 tutte le fatture emesse da soggetti passivi d’imposta residenti o stabiliti in Italia devono essere elettroniche e trasmesse via Sistema di Interscambio, facendo eccezione soltanto per i soggetti che effettuano prestazioni sanitarie, per i quali vige il divieto di cui all’art. 10-bis del DL 119/2018 e all’art. 9-bis comma 2 del DL 135/2018.